Ed ecco che gli incontri differenti-arte sono tornati per costituire un momento in cui le persone tornano al centro e si pongono in sintonia con il territorio attraverso l’arte, la cultura, il ben vivere sociale. Questo all’interno delle Cliniche Doneddu di Arzachena. La serata intitolata “Bob Marongiu – Fusioni e confusioni di sorrisi” è partita dalla consapevolezza che nel dibattito generale sul sapere spesso il mondo dell’arte sacrifica ciò che è locale. E Bob Marongiu, sardo, ma oramai noto in spazi sicuramente più ampi, è venuto qui, il 1 dicembre ad Arzachena. Ha esposto le sue opere ed è voluto stare con noi per raccontare e condividere la sua storia insieme ai suoi passaggi fondamentali che sono diventati la sua arte. Riflessioni, riferimenti alla terra di Sardegna e alla voglia di riconquistare i valori storici e sociali che la caratterizzano. Un approccio davvero suggestivo alla modernità e alla normalità. Nella serata il Dr.Doneddu ha ricordato la funzione del bello nella terapia. La bellezza, in ogni sua manifestazione è nella vita e la migliora. La salute e la malattia sono brani di vita e con la bellezza si aprono mille possibilità di migliorare la condizione di malattia. L’arte è terapeutica, aiuta a star bene, rivela mille sensi e nobilita l’anima. Nel suo lungo monologo, Bob ha srotolato pezzi di vita, amore, famiglia.Non è mancata mai l’ironia con cui ha raccontato avventure e disagi. Ha suonato la chitarra per cantare i suoi pezzi.Ma perché della sua pittura non ha parlato mai ? Forse la risposta era proprio nelle sue parole, nella musica che ha cantato, dove mostra la felice permeabilità tra Arte e vita comune. Probabilmente i suoi quadri sono il mezzo che utilizza per provocare, comunicare, vivere.. e non il fine per dipingere.Con Bob ci vedremo ancora. C’è una promessa infatti. Questa estate esporrà le sue opere nel Parco delle Cliniche Doneddu. Dentro una grande festa.